LE STORIE INEDITE DI LADY OSCAR

di Elena Romanello
 

 

La casa editrice Goen presenta, nei numeri 11 e 12 della nuova edizione del manga di Lady Oscar, alcune storie inedite sull’universo della Rosa di Versailles, che approfondiscono alcuni personaggi, dando loro una sorta di seguito e facendo scoprire nuovi lati del loro carattere in storie antecedenti, parallele o posteriori la timeline ufficiale di Oscar raccontata nei numeri precedenti dell’edizione Goen, dall’1 al 9.

Scopriamo così un amore d’infanzia di André, le nuove avventure del conte di Girodel da quando era ragazzino a quando poi andò incontro ad un destino tragico (e te pareva…), cosa ne è stato di Alain dopo la Presa della Bastiglia e prima degli eventi narrati poi in Eroica, ma anche le vicende giovanili dei genitori di Oscar e un fatto realmente accaduto nella vita di Fersen e di Maria Teresa, la figlia di Maria Antonietta, un loro incontro che lasciò il nobile senza fiato perché in lei rivide il suo grande amore perduto.

Sono storie non lunghe, un’antologia sul mondo di Oscar, ciascuna introdotta da alcune tavole a colori presenti nell’edizione Goen, molto interessanti e pregevoli, e non solo per lo stile di disegno con cui Riyoko Ikeda lascia indietro certi barocchismi a cui indulgeva in altre opere, ricostruendo invece stavolta il Settecento in maniera più precisa e affascinante, con richiami all’arte e alla moda dell’epoca.

L’interesse è senz’altro lo scoprire lati che non si conoscevano dei personaggi di Oscar: in molti pensano che un finale come quello de La rosa di Versailles avrebbe precluso ogni futura storia, ma in realtà non è andata così, c’è stato un seguito, ci sono state storie alternative di Oscar e André dal sapore tra il gotico e il giallo e ci sono prequel e sequel su altri personaggi, per scoprire nuovi spunti, che senz’altro sono venuti in mente alla maestra Ikeda nel corso degli anni, per arricchire un mondo che non manca mai di cose nuove da dire.

Senz’altro, è un’operazione per chi ama Oscar e il suo mondo, ma non per questo meno apprezzabile, ed è bene che la storia originale venga completata da altre vicende che tra l’altro approfondiscono aspetti storici, come il ruolo del duca d’Orléans e delle sue amanti o il pittore La Tour, per molto tempo dimenticato e qui la sensei Ikeda dà una nuova lettura di come fu riscoperto.

Un bel tuffo nel mondo di Oscar, sperando che Riyoko Ikeda torni a raccontarci altre storie in tema, ma è molto probabile che lo farà: del resto in Giappone i personaggi restano legati ai singoli mangaka, non capita come nei comics dove hanno autori diversi, e tornano a rivivere sempre in nuove storie, nate per celebrarli e non solo per vendere giocattoli come si mormorava qui da noi in Italia anni fa.