MARIA ANTONIETTA A TOKYO
Maria Antonietta è di nuovo di scena
con una mostra fino al 26 febbraio prossimo, non in Francia o in Europa, bensì
in Giappone a Tokyo, al Mori Arts Center Gallery, sito
al cinquantaduesimo piano della famosa torre vista
in tanti manga e anime, dove spesso rischiava di essere distrutta. Un’occasione di incontro tra la cultura occidentale e quella
orientale, oltre che un’icona molto amata nel Paese del Sol levante, come
rivelano alcuni visitatori, anche non più giovanissimi, che non sono mai potuti
magari venire fino a Versailles ma che qui possono scoprire il suo mondo. In mostra nella capitale giapponese ci sono quadri con
ritratti di Maria Antonietta, dei suoi familiari e amici, ma anche le porcellane
di Sévres, le lacche giapponesi di cui fu una grande collezionista (come altri
reali europei, a cominciare dai Savoia a Torino), i suoi mobili, la sua camera,
i suoi vestiti. Catherine Pégard,
presidente della fondazione del Castello di Versailles dice a questo proposito:
I giapponesi
amano Versailles, e soprattutto amano Maria Antonietta, ed è davvero emblematico
che è la prima volta che inviamo così tante opere, circa duecento, all’estero
per una mostra su Maria Antonietta che racconta tutta la sua vita.
Questa è solo la
quarta grande esposizione dedicata all’ultima regina di Francia: la prima
avvenne in Francia nel 1955, le altre due hanno visto la luce sempre oltralpe
all’inizio del Millennio, e poi c’è stata questa. Ovviamente, il tutto senza
contare altri tributi a Maria Antonietta, tra cui una mostra che tra il 2006 e
il 2009 toccò sia Milano che Rivoli, con molte curiosità e memorabilia, anche
relative a
Lady Oscar. Tornando a Maria
Antonietta a Tokyo, cosa pensano i giapponesi di lei è ben riassunto da Keizo
Hanaoka, realizzatrice di mostre per Nippon TV, uno dei grandi sponsor di questo
evento: I
giapponesi amano da sempre le eroine tragiche. Per noi, Maria Antonietta, prima
di essere la moglie di Luigi XVI, è un’eroina sacrificale, una cosa che ha molto
colpito il nostro immaginario.
La mostra ospita non solo oggetti e quadri della reggia di
Versailles, ma anche del Musée Carnavalet, soprattutto per quello che riguarda
il suo ultimo periodo di vita. Ovviamente non
manca un angolo dedicato a come Maria Antonietta è stata amata in manga ed
anime, a cominciare da
Versailles no Bara, di
Riyoko Ikeda, a cui è dedicata una sezione, che non dimentica gli spettacoli del
Takarazuka. D’altro canto non bisogna dimenticare che in origine Riyoko Ikeda
voleva raccontare la storia di Maria Antonietta dopo essere rimasta colpita
dalla biografia di Zweig e solo in un secondo tempo fu inserito il personaggio
di Oscar. Maria Antonietta
non ha affascinato solo la sensei Ikeda: recentemente è uscito in Giappone un
nuovo manga di Fuyumi Soryo, incentrato sulla giovinezza dell’ultima regina di
Francia. Ho
voluto raccontare Maria Antonietta umana, attraverso le sue emozioni e le sue
passioni, ha ricordato l’autrice. Il manga di
Fuyumi Soryo è disponibile in francese sotto il titolo
Marie-Antoinette, la
jeunesse d'une reine, speriamo di poterlo
leggere anche in italiano. |