LE LADY OSCAR DI GEORGE R.R. MARTIN
La Saga del Ghiaccio e del Fuoco di George R. R. Martin, di cui si attendono con impazienza gli ultimi due libri, e il serial cult ad essa ispirato, Game of thrones o Il trono di spade sono tra i maggiori successi degli ultimi anni, capaci di far capire una volta per tutte che il fantasy non è roba per ragazzini, a chi non ne era ancora convinto, almeno. In un universo dove non esistono buoni e eroi, risultano essere particolarmente interessanti i personaggi femminili, la condottiera Daenerys, la regina algida, vendicativa, lucida e ormai un po’ folle Cersei, la maga Melisandre, l’ex fanciulla pura Sansa profondamente cambiata e diventata indubbiamente molto più interessante. Tra le tante donne e ragazze ne spiccano due che possono sembrare molto simili alla nostra Oscar, sia pure con le differenze dovute ad un contesto diverso. Una è Brienne di Tarth, donna combattente in mezzo ad eserciti dove sono quasi tutti uomini, donna di fiducia degli Stark ma poi sorta di ronin, samurai senza padrone, dopo la loro scomparsa, legata da un rapporto di fiducia combattuta con Jaimie Lannister a cui fa da guardia del corpo durante un viaggio per uno scambio di ostaggi. Brienne dimostra fin da bambina una grande passione per le armi e i combattimenti e rifiuta di sposarsi con un uomo molto più anziano di lei, in un mondo ancora molto maschilista, che vuole che lei lasci armi e lotte e si comporti da donna. Ha quindi qualche punto in comune con Oscar, anche se meno bella e forse meno tormentata, lei si sente un soldato e basta. Vedremo come e se sopravviverà alla fine delle avventure del mondo di Westeros. Arya Stark è la figlia di Ned, una ragazzina ribelle, androgina, combattiva, l’opposto della sorella Sansa, molto femminile e rispettosa delle regole. Dopo la morte del padre fugge travestita da ragazzo e intraprende un percorso di crescita come guerriera e come assassina, anche all’interno di una setta di uccisori. Nella settima stagione ha ritrovato la sorella Sansa, che è rimasta colpita non in maniera del tutto positiva dalle sue doti di combattente. Arya è una Oscar più dura, con una missione di vendetta in testa, e molti appassionati vorrebbero vedere lei sul Trono di spade anziché personaggi alla fine più scontati come Jon Snow e Daenerys Targaryen. L’archetipo della donna guerriera è massicciamente presente nel genere fantasy, a cominciare dal personaggio che fa da modello ad Oscar, la principessa Sapphire (Zaffiro) di Osamu Tezuka. Un contesto fantastico permette di introdurre e creare mondi con regole diverse dalla realtà, dove pure le donne guerriere sono esistite in varie società, a cominciare dal Giappone dei samurai. A questo punto resta aperto il destino di Brienne e Arya e che fine faranno: Brienne può sopravvivere come gregaria e combattente al servizio del re di turno, ad Arya può succedere di tutto. Per sapere questo però dobbiamo aspettare il 2019. . |