FILM
Sulla scia delle rappresentazioni del Takarazuka, nel 1978 venne prodotto il film "Lady Oscar", di Jacques Demy, che uscì nella sale nel 1979. Nonostante l'idea di una pellicola cinematografica su Versailles no Bara fosse un'idea grandiosa, i risultati ottenuti non furono dei migliori. C'è sicuramente da dire che non è facile ridurre una storia così complessa come quella di Lady Oscar in un film di 120 min. Ma ritengo che l'errore più grande sia stato quello di non aver dato il giusto rilievo ai personaggi protagonisti del film che risultano privi di quei sentimenti profondi che li contraddistinguono (Maria Antonietta viene presentata come una donna capricciosa, tralasciandone gli stati emotivi e Fersen è ridotto alla stregua di un donnaiolo). Le loro condizioni psicologiche, sentimentali, sono assolutamente emarginati e dell'amore devastante di André per Oscar ci viene mostrata solo una scena in cui bacia la donna forzatamente (anche se lei sembra lungi dall'essere tutto sommato tanto dispiaciuta). Questo tra le altre cose. Poi la scena della "confessione" di Oscar nei confronti di André è di una superficialità tale che si rimpiangono davvero tanto, ma tanto, le versioni manga/anime. Il contesto storico in cui si svolge la storia, che ha un ruolo determinante anche nella maturazione di Oscar e nella scelta finale di abbracciare la causa rivoluzionaria, viene anch'essa ridotta ai margini. Insomma, nonostante i tentativi di ricalcare le vicende narrate dalla Ikeda (nel film appaiono anche Rosalie, Jeanne, il Cardinale de Rohan, il duello col Duca di Germaine), l'unico termine che riesco a trovare per definire il film è VUOTO. Vuoto di emozioni, vuoto di significato. Il finale è assolutamente scandaloso per qualunque fan si rispetti, sia nella ricostruzione della presa della Bastiglia (ed è assurdo pensare alla contrapposizione tra queste e la scelta di girare alcune scene proprio a Versailles!), che nel ruolo di Oscar nella suddetta scena, al finale vero e proprio.
L'unico, credo, aspetto positivo, è che i doppiatori italiani sono gli stessi dell'anime è che il film è dotato di una meravigliosa colonna sonora realizzata da Michel Legrand, compositore francese premio Oscar nel 1969 per "Il caso di Thomas Crown".
In definitiva, non aspettatevi nessun capolavoro. Guardatelo solamente per
curiosità senza troppe aspettative: rischiate di andare in
depressione! In genere le reazioni sono due: o ci si mette a piangere per il
massacro che hanno subito i nostri amati personaggi, oppure si ride a crepapelle
l'assurdità di certe scene... È un peccato che un'iniziativa così importante
come quella di realizzare un film su Lady Oscar, girato nientemeno che a
Versailles, abbia dato risultati così scadenti. Auspichiamo che qualcuno decida
di farne un altro.
Nel 2003 la Yamato Video ha pubblicato la versione DVD del film di cui trovate la copertina fronte e retro nella sezione "Immagini", oltre che una galleria con alcune delle immagini del film.