Premessa: Ciò che vi apprestate a leggere nasce da un discorso che io e Paola abbiamo fatto una sera, a riguardo di una domanda che assillava già entrambe da tempo.
Ci siamo chieste in che anno Oscar avesse lasciato la guardia reale e quando avesse assunto quella della guardia metropolitana. Dopodiché abbiamo notato come non ci sia concordanza di data neanche fra le diverse "berubara's fans" e, quindi, ci siamo dilungate in conti storici e confronti di date cercando di risolvere il mistero. Ma ci siamo rese conto che le date non tornavano e che, anche nelle migliore delle ipotesi che siamo riuscite a formulare, rimaneva un buco di circa due anni fra la guardia reale e quella metropolitana. E sono stati proprio questi due anni a darci la scusa per una serie di idiozie che abbiamo sparato e che, poi, io ho messo per iscritto in questa... farsa, fanfiction a sfondo comico, racconto ironico... non so neanche come definirla!
Provateci voi e, se trovate soluzione all'enigma, fatecelo sapere!

 

LA VERA STORIA DI

"Oscar, bambina, sei sicura di stare bene?"
"Non so, nonna... mi sento un po' strana"
"E' da qualche giorno che non tocchi cibo e rigurgiti tutte le mattine, cara..." si preoccupò Marie
"Questo può accadere solo in due casi: o quando si aspetta un bambino o quando si ha una brutta influenza... Ti sei presa l'influenza, eh? Nel tuo caso non può essere altrimenti! Faresti meglio a non andare al lavoro! Mettiti a letto e riposa! Ti preparerò una tisana eccezionale!" e mentre usciva dalla stanza, bisbigliò concitatamente "Tutta colpa di quel degenerato... del generale!".
"Oh mio Dio!!!!" gridò Oscar rimasta sola "Aspetto un bambino!!!!".
Si precipitò davanti allo specchio e analizzò minuziosamente il suo profilo per capire se si vedesse qualcosa... No, fortunatamente era ancora tutto sotto controllo.
"Ma che sotto controllo!!!" gridò sconvolta "Fra qualche tempo si vedrà e come farò a nasconderlo??!! Mio padre mi ucciderà!! No! Calma Oscar! Non farti prendere dal panico...".
Cercò di tranquillizzarsi. Se non stava calma, non sarebbe riuscita a pensare ad una soluzione. Ma...
"Chi sarà mai il padre del bambino?" si chiese sconvolta "Lo Spirito Santo no di certo! Ma allora... ?!?".
Cominciò a camminare su e giù per la stanza, cercando di svelare il mistero.
"Fersen! Si, Fersen..." esclamò trasognata.
Pensò a com'era accaduto. Era stato sicuramente a quel ballo di corte... Quello si che era andato come sarebbe dovuto andare! Lei si era vestita da donna e aveva ballato con lui in incognito, e poi lui l'aveva condotta nei giardini della reggia, presso il Tempio di Venere...
"Oppure" rimpianse "Oppure è colpa di André! Quello stupratore!!!! Stupratore... infondo, io non ho gridato, non mi sono difesa, non ho opposto resistenza..." si corresse "altro che stupratore!... Basta, devo andarmene.

"Andrò nella nostra tenuta in Normandia, mentre attendo di prendere il comando della guardia metropolitana" aveva annunciato Oscar.
Si: quella era stata una buona scusa! Non sapeva quando avrebbe preso il comando della guardia metropolitana, nemmeno le sue accanite fans lo sapevano bene, forse neanche Riyoko Ikeda ne aveva un'idea precisa... ma il tempo sarebbe bastato!
Tra conti che non tornano, date alla rinfusa e convinzioni diverse, nacque l'atteso (non da tutti) bambino.
"Madamigella Oscar... non credete che sia un po' troppo... scuro... per essere figlio vostro e di André? Ha un colore marroncino-chiaro-beige" osservò Rosalie stupita vedendo il bambino.
Rosalie non aveva fatto domande per tutto il tempo, si era comportata bene fino a quel momento rimanendo in silenzio accanto ad Oscar e assistendola in quei mesi difficili, e proprio adesso rovinava tutto!
"Che vuoi che importi, Rosalie!" la rimproverò Oscar "Mater sempre certa est, pater... BO!"

Era passato più di un anno. Oscar guardava il suo bambino in silenzio giocare sul grande tappeto vicino al camino. Oh... che sensazione... che sensazione...
"Terribile!!!!" gridò. "Adesso ho capito di chi è figlio!!!"
Il bambino, occhiali da sole, catenazza al collo da minimo 3 kg, canottiera da camionista e pantaloni sbracati, mano tenuta col medio e l'anulare ripiegati e che si muoveva a scatti, cantava:



"Bara wa - bara wa
I'm the real shady
bara wa - bara wa
The way you move, the way you smell
Bara wa - bara wa
Gettin' Jiggy Wit it

Bara wa - Bara wa"

"E' figlio di uno di quei cantati da strapazzo che ho pagato quattro soldi quella sera! Guarda se mi doveva capitare un figlio maschio! E rapper per giunta! Basta!!!" gridò completamente esasperata "Io l'ho sempre detto di essere per la politica del Taigeto! Viva le Amazzoni... soprattutto se sono Spartane!" concluse uscendo dalla stanza e sbattendo la porta".

Jarjy-X
J.lo; P.Daddy... tutti si cambiano e accorciano il nome, perché non può farlo anche lui?
The great... J-X!!!


 


Fine

Perla (mail to: perlaazzurra@yahoo.it )