SCHÖNBRUNN
Sin dal Medioevo esisteva appena fuori da Vienna
una tenuta, conosciuta col nome di Katterburg, che divenne di proprietà degli
Asburgo nel 1569, acquistata da Massimiliano II.
Il nome Schönbrunn con cui la riserva di caccia venne chiamata in seguito,
deriva dal tedesco "Schöner Brunnen", ovvero "bella fonte". Secondo la
tradizione fu questa l'esclamazione dell'Imperatore Mattia quando si abbeverò ad
una sorgente nel corso di una battuta di caccia nel 1612.
In seguito altri sovrani asburgici si affezionarono a questo luogo immerso nella
lussureggiante foresta viennese ed eressero delle costruzioni, ma la zona fu
devastata dai Turchi durante l'assedio di Vienna del 1683.
Nel 1688 l'architetto Johann Bernhard Fischer Von Erlach presentò all'imperatore
Leopoldo I il primo progetto per la costruzione di un castello di caccia, che fu
eretto nel 1696. Furono poi aggiunte nuove ali, ma i lavori si fermarono nel
1701 a causa della guerra di successione spagnola e l'improvvisa morte di
Giuseppe I.
Ma il periodo d'oro di Schönbrunn fu durante il regno di Maria Teresa: la tenuta
di caccia le fu donata dal padre, Imperatore Carlo VI che ne era entrato in
possesso nel 1728. Sotto la direzione dell'architetto Nikolaus Pacassi il
castello divenne una vera residenza ed assunse quasi l'aspetto attuale. Dapprima
furono create le sale per le udienze, gli appartamenti della futura coppia
imperiale, la Piccola e Grande Galleria e il cosiddetto Scalone Azzurro come
accesso di rappresentanza al piano nobile. Già nel 1748 si resero necessari
nuovi lavori per ospitare al completo la sempre più numerosa famiglia di Maria
Teresa. Per suo esplicito desiderio in un tratto del cortile fu costruito il
teatro di corte, dove spesso si esibivano i figli. Nel 1765, a seguito della
morte dell'amato marito Francesco Stefano, Maria Teresa fece adibire alcune
stanze dell'ala orientale a memoriale del marito. Gli ultimi progetti di Maria
Teresa riguardarono il parco che fu arricchito di elementi architettonici come
la Gloriette, la Fontana di Nettuno, la Rovina Romana e l'Obelisco.
Alla morte di Maria Teresa nel 1780 il Castello di Schönbrunn rimase disabitato;
tornò ad essere usato come residenza estiva solo ai primi dell'Ottocento, quando
la ricca decorazione rococò della facciata di Pacassi fu asportata e al suo
posto fu costruita quella attuale tinteggiata nel colore definito giallo
Schönbrunn.
Il palazzo e i giardini sono aperti al pubblico sin dal 1779: ai tempi di Maria
Teresa i visitatori potevano accedere alle sale cerimoniali del castello, sempre
che "la corte non fosse presente". Oggi si possono visitare anche gli
appartamenti privati, sia quelli che risalgono alla famiglia di Maria Teresa,
sia l'ala occidentale abitata dalla celebre coppia imperiale di Francesco
Giuseppe e Sissi.
Il castello e il parco, con il crollo della monarchia nel 1918, passarono alla
repubblica austriaca; nel 1996 tutto il complesso (castello, parco e il giardino
zoologico più antico del mondo che si sia conservato) è stato dichiarato
patrimonio culturale dell'umanità dall'UNESCO.