Il testo qui sotto è tratto da un'edizione del 1954 de "Le Donne della Rivoluzione" di Jules Michelet. Purtroppo il libro non è in mio possesso per cui non so darvi note dettagliate sul volume. Non detengo nessun copyright di contenuto, né di testo.
30 GIUGNO 1789
LIBERAZIONE DELLE GUARDIE FRANCESI DAL CARCERE DELL'ABBAZIA
[…] Il colonnello Du Châtelet, comandante
delle Guardie Francesi, aveva fatto rinchiudere nel carcere dell’Abbazia i
caporioni del movimento di insubordinazione fra le truppe, avvenuto il 23
giugno.
Gli imprigionati scrivono domandando aiuto e intervento.La notizia è portata al
Palais Royal; la folla, che vi sosta ansiosa, la raccoglie; un giovane ardente
se ne fa un’arma di ribellione, sale su una sedia e lancia un grido, una parola
d’ordine: “All’Abbazia!”.
La folla si muove, si snoda per le vie, s’accresce, s’esalta, e giunge compatta
al carcere; ne sfonda le porte, entra, e libera i soldati. Interviene uno
squadrone di dragoni, ma saputo il motivo dell’insurrezione, si ammutina e
s’unisce al popolo. È un momento di gioia; la città ha l’aspetto delle grandi
feste; dovunque luminarie, libagioni, canti, grida: si brinda alla nazione, si
fraternizza allegramente; ma l’alba del primo luglio lascia dietro a sé tutte le
intenzioni che, apparentemente, sembrano pacifiche e buone.